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    [1] Parola del Signore rivolta a Osea figlio
    di Beerì, al tempo di Ozia, di Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e
    al tempo di Geroboàmo figlio di Ioas, re d'Israele.
 [2] Quando il Signore cominciò a parlare a Osea, gli disse:
 "Và, prenditi in moglie una prostituta
 e abbi figli di prostituzione,
 poiché il paese non fa che prostituirsi
 allontanandosi dal Signore".
 
 [3] Egli andò a prendere Gomer, figlia di Diblàim: essa concepì e gli
    partorì un figlio.
 
 [4] E il Signore disse a Osea:
 "Chiamalo Izreèl, perché tra poco
 vendicherò il sangue di Izreèl sulla casa di Ieu
 e porrò fine al regno della casa d'Israele.
 
 [5] In quel giorno
 io spezzerò l'arco d'Israele nella valle di Izreèl".
 
 [6] La donna concepì di nuovo e partorì una figlia e il Signore disse a
    Osea:
 "Chiamala Non-amata,
 perché non amerò più
 la casa d'Israele,
 non ne avrò più compassione.
 
 [7] Invece io amerò la casa di Giuda
 e saranno salvati dal Signore loro Dio;
 non li salverò con l'arco, con la spada, con la guerra,
 né con cavalli o cavalieri".
 
 [8] Dopo aver divezzato Non-amata, Gomer concepì e partorì un figlio.
 
 [9] E il Signore disse a Osea:
 "Chiamalo Non-mio-popolo,
 perché voi non siete mio popolo
 e io non esisto per voi".
 
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