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CAPITOLO 6

[1] Mettetevi in salvo, figli di Beniamino,
fuori di Gerusalemme.
In Tekòa date fiato alle trombe;
innalzate segnali su Bet-Chèrem,
perché dal settentrione si affaccia una sventura
e una grande rovina.

[2] È forse simile a un tenero prato la figlia di Sion?

[3] Verso di essa muovono i pastori
con i loro greggi;
le fissano le tende tutto intorno,
ognuno di loro pascola la sua parte.

[4] "Ingaggiate la santa battaglia contro di essa;
su, assaliamola in pieno giorno.
Noi sventurati! Già il giorno declina,
già si allungano le ombre della sera.

[5] Su, allora, assaliamola di notte,
distruggiamo i suoi palazzi".

[6] Perché così dice il Signore degli eserciti:
"Tagliate i suoi alberi,
costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme.
Essa è la città della menzogna,
in essa tutto è oppressione.

[7] Come una sorgente fa scorrere l'acqua,
così essa fa scorrere la sua iniquità.
Violenza e oppressione risuonano in essa,
dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe.

[8] Lasciati correggere, o Gerusalemme,
perché io non mi allontani da te
e non ti riduca a un deserto,
a una regione disabitata".

[9] Così dice il Signore degli eserciti:
"Racimolate, racimolate come una vigna
il resto di Israele;
stendi ancora la tua mano come un vendemmiatore
verso i tuoi tralci".

[10] A chi parlerò
e chi scongiurerò perché mi ascoltino?
Ecco, il loro orecchio non è circonciso,
sono incapaci di prestare attenzione.
Ecco, la parola del Signore è per loro
oggetto di scherno; non la gustano.

[11] Io perciò sono pieno dell'ira del Signore,
non posso più contenerla.
"Riversala sui bambini nella strada,
e anche sull'adunanza dei giovani,
perchè saranno presi insieme uomini e donne,
l'anziano e il decrepito.

[12] Le loro case passeranno a stranieri,
anche i loro campi e le donne,
perché io stenderò la mano
sugli abitanti di questo paese".
Oracolo del Signore.

[13] Perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.

[14] Essi curano la ferita del mio popolo,
ma solo alla leggera, dicendo:
"Bene, bene!" ma bene non va.

[15] Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
"er questo cadranno con le altre vittime,
nell'ora del castigo saranno prostrati", dice il Signore.

[16] Così il Signore:
"Fermatevi nelle strade e guardate,
informatevi circa i sentieri del passato,
dove sta la strada buona e prendetela,
così troverete pace per le anime vostre".
Ma essi risposero: "Non la prenderemo!".

[17] Io ho posto sentinelle presso di voi:
"Fate attenzione allo squillo di tromba".
Essi hanno risposto: "Non ci baderemo!".

[18] Per questo ascoltate, o popoli,
e sappi, o assemblea, ciò che avverrà di loro.

[19] Ascolta, o terra!
"Ecco, io mando contro questo popolo la sventura,
il frutto dei loro pensieri,
perché non hanno prestato attenzione alle mie parole
e hanno rigettato la mia legge.

[20] Perché mi offrite incenso portato da Saba
e la preziosa cannella che giunge da un paese lontano?
I vostri olocausti non mi sono graditi
e non mi piacciono i vostri sacrifici".

[21] Perciò, dice il Signore:
"Ecco, io porrò per questo popolo
pietre di inciampo,
in esse inciamperanno insieme padri e figli;
vicini e amici periranno".

[22] Così dice il Signore:
"Ecco un popolo viene da un paese del settentrione,
una grande nazione si muove dall'estremità della terra.

[23] Impugnano archi e lance;
sono crudeli, senza pietà.
Il loro clamore è come quello di un mare agitato;
essi montano cavalli:
sono pronti come un solo guerriero alla battaglia
contro di te, figlia di Sion".

[24] "Abbiamo udito la loro fama,
ci sono cadute le braccia;
l'angoscia si è impadronita di noi,
come spasimo di partoriente".

[25] Non uscite nei campi
e non camminate per le strade,
perché la spada nemica
e il terrore sono tutt'intorno.

[26] Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco
e ròtolati nella polvere.
Fa' lutto come per un figlio unico,
lamèntati amaramente,
perché piomberà improvviso
il distruttore su di noi!

[27] Io ti ho posto come saggiatore fra il mio popolo,
perché tu conoscessi e saggiassi la loro condotta.

[28] Essi sono tutti ribelli,
spargono calunnie,
tutti sono corrotti.

[29] Il mantice soffia con forza,
il piombo è consumato dal fuoco;
invano si vuol raffinarlo a ogni costo,
le scorie non si separano.

[30] Scoria di argento si chiamano,
perché il Signore li ha rigettati. 

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